martedì 25 settembre 2012

Le aree per cani: il luogo ideale....con qualche attenzione!

Così utili, ma così problematiche a volte...
Una zona recintata, in cui poter lasciare libero il cane, senza timore che possa fuggire, in cui può correre in libertà, incontrare i suoi simili, giocare con loro.
E' un' opportunità straordinaria per il nostro amico, e per noi proprietari, soprattutto se viviamo in città e non abbiamo molte possibilità di far godere al cane, che vive con noi, natura e libertà;
allora le aree per cani diventano il luogo ideale di gioco e socializzazione, anche se, personalmente, consiglierei di "aggiungere" anche una passeggiata in campagna, o nei boschi con il nostro amico, quando lavoro e impegni ce lo permettono.
Ricordiamo però, nelle aree per cani, alcune attenzioni: quando arriviamo chiediamo ai proprietari degli altri cani, che sono già dentro, sesso e carattere del loro cane, per evitare risse tra cani dello stesso sesso particolarmente aggressivi.
Raccogliamo sempre le feci dei nostri cani (cosa che dobbiamo fare dovunque, ovviamente).
Ed impegniamoci nell'educazione del nostro amico,abituiamolo ai rapporti con i suoi simili sin da quando inizia a vivere con noi, facciamogli fare una passeggita, prima di arrivare all'area per cani, se è agitato o troppo eccitato.
E rivolgiamoci ad un esperto, se sorgono problemi o non sappiamo come gestire la situazione, infatti le relazioni in un gruppo di cani dipendono dalla socializzazione e dalle esperienze avute da ciascuno di loro, e spesso non è semplice far andare daccordo tutti, ma potete riuscirci, rendendo felice il vostro amico, e voi.

Cinzia F.
 

lunedì 17 settembre 2012

Qualcosa che conta davvero: il premio!

Il premio è la base dell'educazione, è il modo in cui possiamo dire al nostro cane: "Si, è proprio questo ciò che ti stavo chiedendo di fare".
Può essere il gioco preferito dal nostro amico, una carezza, più spesso è il bocconcino del quale il nostro cane va matto (dev' essere qualcosa che gli piaccia particolarmente), può trattarsi anche di una parola (ad esempio il "Bravo", che è stato precedentemente associato ad un bocconcino).
Se vogliamo insegnare un comando al cane, pronunciamo la parola da associare (esempio: "Seduto") e, subito dopo che il nostro amico lo ha eseguito, gli diamo il premio.
Se il cane si sta comportando nel modo "giusto" (non tira al guinzaglio, non sta abbaiando, ecc.), faremo lo stesso.
Infatti, troppo spesso dimentichiamo di premiare il cane quando si comporta bene, magari nella stessa situazione in cui prima sarebbe stato maleducato (ad esempio, se ci saltava addosso al nostro rientro a casa, premiamolo quando non lo fa più!).
Ricordiamo sempre che il premio perde di significato se arriva dopo 90 secondi dall'azione del cane (meglio se è dato entro 1 minuto).
Si chiama RINFORZO POSITIVO, ed è veramente positivo nel nostro rapporto con il cane.

Cinzia F.