venerdì 27 aprile 2012

"Il volo del mattino" e la chiacchierata con l'educatrice cinofila...

Io al telefono con Fabio Volo su Radio deejay!
(Cliccando sul link)


http://www.deejay.it/dj/radio/programma/podcast/11/2012-04-27/Il-Volo-del-mattino/Cinzia-istruttrice-cinofila?idDetail=36057&idProgramma=14

Avrò aiutato Fabio con gli amici di Spank? Volo ha anche lavorato con un educatore cinofilo per il film...sempre preparato sul lavoro...Ed è troppo simpatico!

martedì 24 aprile 2012

Il cane ci ascolta, ma non parla la nostra lingua

La maggior parte dei problemi dei proprietari con i loro cani dipende dal "non comprendersi", è come se parlassimo due linguaggi diversi: noi ci rivolgiamo al cane come ad una persona, ma lui può capire soltanto il linguaggio del cane, che è rimasto come quello dei lupi, dai quali il nostro amico discende.
Questo linguaggio è fatto di atteggiamenti, e di risposte appropriate al comportamento del cane.
Il ruolo dell'educatore è proprio quello di fare da "interprete", ed insegnare al proprietario a comunicare con il proprio amico per avere un rapporto equilibrato, nel rispetto della natura di entrambi, cane e uomo.
Se c'è un problema radicato, che persiste ad esempio da tempo, l'educatore aiuterà il cane a riprendere la comprensione del suo linguaggio, guidando cane e proprietario ad una relazione che arricchisce entrambi nel modo straordinario in cui questa vecchia amicizia si realizza da tempo.
Cinzia

lunedì 23 aprile 2012

Se il cane non vuole mangiare: la "Regola dei 10 minuti"

L' appetito è un campanello d' allarme per la salute dei nostri animali, se il cane, o il gatto, non mangia, dobbiamo preoccuparci di far controllare al nostro veterinario che non ci siano patologie.
A volte, però, l'animale sta bene, lo abbiamo già verificato, ma non finisce mai il suo pasto, mangiandone solo piccole parti ogni tanto, e chiedendoci spesso bocconcini o "regali" da tavola.
Questo, alcune volte, capita perchè il cane, avendo costantemente cibo a disposizione, mangia ogni tanto piccole quantità, avendo così sempre senso di sazietà, e non termina mai il suo pasto.
In questi casi è utile la "regola dei 10 minuti": decidiamo, insieme al nostro veterinario, il numero dei pasti per il nostro cane, gli diamo la quantità necessaria all'orario stabilito, e lasciamo la ciotola per 10-15 minuti, poi la togliamo, per ripresentargli poi il pasto successivo (nell'ora e nelle quantità solite).
E' il modo migliore per farlo mangiare velocemente e con appetito.
Per il gatto è diverso, per i nostri mici si può lasciare il cibo sempre a disposizione, stando attenti a non farlo deteriorare al caldo in estate, o farlo "congelare" al freddo d'inverno.

Cinzia  

martedì 17 aprile 2012

La palla è mia e non la lascio...!


La palla è uno dei giochi che usiamo più spesso con  i nostri cani, ed è anche un buon modo per interagire con il nostro amico e rinsaldare il rapporto uomo-cane.
In realtà, è un lavoro, un impegno mentale, per il nostro compagno di giochi: noi lanciamo la palla, lui la rincorre, divertendosi e facendo attività fisica. 
Poi gli diciamo "porta", e lui ce la restituisce, assolvendo ad un compito, e prendendo il suo meritato premio, che sia un bocconcino, una carezza, o le nostre lodi.
Impegna il cane in qualcosa che lo diverte e lo gratifica, se fatto nello schema detto sopra.
Ma, se il nostro cane si attacca al giocattolo in modo morboso, tanto da non lasciare più la palla, può scappare per non farsela togliere, o mordere un altro cane, anche di casa nostra, per gelosia, o, peggio, mordere il proprietario stesso.
In questo caso, probabilmente non c'è equilibrio nel "branco", il proprietario non è una figura di leadership stabile per il cane, oppure al nostro amico manca attività fisica o stimoli mentali durante la giornata, e riversa le sue frustrazioni nell'unico momento ludico, e nell'oggetto che lo rappresenta.
Non dovremmo ne' punire il cane o obbligarlo a restituirci la palla, ne' lasciarla a sua diposizione - nel primo caso, inizieremmo un tira-e-molla che aumenta l'ostilità e non ristabilisce i ruoli nella famiglia - nel secondo caso, avremmo dimostrato al nostro amico che è lui a decidere per tutti, e questo ci darebbe altri problemi.
Piuttosto, interrompiamo il gioco e mostriamo di andarcene, ignorando il cane, se non riporta la palla - invece premiamolo notevolmente se lo fa.
Rivolgiamoci ad un esperto, se il comportamento è pericoloso per noi (perchè il cane morde), o per lui (perchè scappa e rischia di farsi male o finire in strada, o di farsi mordere dagli altri cani, a cui ringhia).
Cinzia

venerdì 13 aprile 2012

I cuccioli e il latte materno...fino a quando?

Lo svezzamento nel cane inizia intorno alle 3 settimane di vita del cucciolo, che a questo punto si muove bene e ha aperto gli occhi da 1 settimana circa; il numero di poppate diminuisce gradualmente.
In natura, nei lupi, la madre rigurgiterebbe del cibo per darlo ai cuccioli, nei nostri animali domestici siamo noi a fornire le prime pappe, poi il mangime per cuccioli, o comunque un'alimento bilanciato per l'età dell'animale.
A circa 60 giorni lo svezzamento può essere completo, ma è bene che il cucciolo rimanga con la madre e il resto della cucciolata fino a 70-75 giorni di vita.
Il latte materno trasmette al cucciolo un'immunità, che decresce nel periodo, appunto, dello svezzamento,e in effetti, è questo il momento in cui si iniziano le vaccinazioni nei nostri cani.

giovedì 12 aprile 2012

In macchina? - No, grazie!

Se il nostro cane si rifiuta di salire in macchina, magari perchè si è sentito male durante i viaggi, e il veterinario ha escluso patologie, spesso dovremmo preoccuparci di bloccare un circolo vizioso.
Vale a dire, il cane ha paura di sentirsi male in auto, quindi si agita quando viene fatto salire (spesso lo vediamo da tremore, immobilità o salivazione), e più probabilmente si starà male di nuovo, e ancora di più avrà paura di viaggiare in auto, e così via...
Quello che dovremmo cercare di fare, con l'aiuto di un esperto, è di far associare al cane l'auto a qualcosa di positivo, e desensibilizzarlo alla paura del veicolo, quindi dovremmo far salire il cane nella macchina spenta, premiarlo, e farlo scendere subito dopo, per alcune volte.
Poi dovremmo far restare il cane in auto per qualche minuto, prima di premiarlo e farlo scendere, e infine iniziare a mettere in moto, senza viaggiare, per poi iniziare i primi tragitti in auto, prima brevissimi, poi brevi, infine più lunghi.
Premiando sempre il cane se non ha paura, facendo un passo indietro, se manifesta timore (senza consolarl), e facendo tutto IN MODO LENTO E GRADUALE.

Cinzia
.

lunedì 9 aprile 2012

Il sapere...secondo K. Lorenz

"Se un uomo è onesto come scienziato, la proporzione fra quanto crede di sapere e quanto crede di non sapere varia sempre a suo discapito, a misura che il tempo passa. E più si diventa vecchi - se si cerca sinceramente la verità - più si sa che non si sa niente e che ci sono tante cose che si vorrebbero sapere." (Konrad Lorenz)

domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua


  
                                                      Buona Pasqua a voi ed ai vostri amici!

sabato 7 aprile 2012

Consigli!!

‎"Lasciate la pappa a sua disposizione per quindici minuti e poi toglietela, sia che abbia mangiato tutto sia che ne abbia avanzata, senza dargli null'altro per il resto della giornata, fatta eccezione per i bocconcini premio". Franco Fassola


‎"E' importantissimo premiare il comportamento corretto, perchè il nostro amico a quattro zampe impara quando viene ricompensato per un'azione giusta e non quando viene castigato per un errore" Franco Fassola


Cosa fare se il cane tira al guinzaglio?

Vietato mentire!

‎"Molte persone pensano che i loro cani possano capire le parole, quando in effetti i cani non sentono le parole come parole, ma solo come suoni. Quello che il tuo cane percepisce è l'energia e l'intenzione dietro le tue parole. E' per questo che non puoi mentire ad un cane!" Cesar Millan



Segnali di "inchino".

Abbassando la parte anteriore del corpo, il Collie sta invitando al gioco l' Epagneul breton, questo atteggiamento è detto anche "inchino".

Che brava la mia "allieva" Betzy! ,è finita sul Corriere dell'Umbria, cerca, cerca tartufi...

Il gioco "coinvolge" la testa!

‎"I cuccioli incominciano a giocare all'età di 3 settimane, afferrandosi con la bocca reciprocamente soprattutto per la testa. Ciò non dovrebbe sorprendere, in quanto i nervi craniali sono quelli maggiormente mielinizzati nell'animale poppante; quindi chi morsica e chi viene morsicato ottiene il massimo input sensorio dal gioco che coinvolge la testa." (K. A. Houpt)

Arriva il vaccino per la prevenzione della leishmaniosi in Italia!

Arriva il vaccino per la prevenzione della leishmaniosi in Italia!