venerdì 9 novembre 2012

IL GIOCO: EDUCAZIONE E DIVERTIMENTO

Quando parlo di gioco nel cane, posso riferirmi a diversi ambiti: il gioco con gli altri cani, con oggetti (la palla, i giocattoli, ecc.), il gioco tra cane e uomo.
E' a quest' ultimo che voglio fare riferimento qui, al gioco con il proprietario, l'interazione tra noi e il cane.
Il nostro amico non ha solo bisogno di attività fisica (in misura diversa a seconda della razza, taglia e individuale), ma anche di quella che io chiamo "attività mentale".
Questa attività è di fondamentale importanza per il benessere del cane, ed è un divertimento per lui, ma anche per noi.
Una, tra queste attività mentali, è il gioco, come il riporto della palla, ma anche nascondere un giocattolo, per poi farlo cercare al cane  (all'inizio facilmente visibile, poi sempre più nascosto),
oppure fargli fare un percorso ad ostacoli (ad esempio l' agility), e molte altre attività.
Per il cane il piacere è nello svolgimento del gioco, non nel realizzare il compito che gli viene chiesto. Per questo il cane che viene utilizzato per il lavoro, in realtà sta giocando, sta svolgendo un'attività che realizza una sua esigenza, e sviluppa la sua intelligenza.
Sfruttiamo il divertimento del gioco per fargli apprendere contemporaneamente qualcosa di nuovo e interessante.
Anche l'esplorazione di nuove zone, durante le passeggiate, è un' attività ludica.
I giocattoli per cani sono utili per il nostro amico quando è solo, ma non devono sostituire il gioco con gli altri cani, che è utile per un buon comportamento sociale.
Va ricordato che l'attività ludica va iniziata dal proprietario, e non dal cane, questo ha uno scopo educativo. Per lo stesso motivo va evitato il gioco del "tira e molla".
Il gioco, in qualsiasi forma, ci permette di sviluppare la nostra relazione con il cane, e di ridurre lo stress nel nostro amico.

Cinzia F.

giovedì 1 novembre 2012

COLLARE vs PETTORINA...COSA NE PENSO.

Diciamolo subito...personalmente sono a favore della pettorina.
Per vari motivi: fisici, perchè con il collare esercitiamo una trazione sul collo del cane, che può essere sia dolorosa che pericolosa per la sua salute.
Ma, soprattutto, il collare non ci aiuta ad educare il nostro amico alla passeggiata "corretta".
Infatti, se osservate il comportamento del cane quando è libero, potete notare che annusa a terra, ma anche sulle superfici verticali, come pali e tronchi (spesso ricchi di "notizie" olfattive); e, quando incontra un altro cane, usa la testa per la postura dei "segnali calmanti", quelli che indicano al suo simile che non ha cattive intenzioni.
La pettorina ha il vantaggio di consentire al cane tutti questi movimenti, e quindi lo lascia libero di esprimersi come vorrebbe; altrimenti potrebbe innervosisrsi, oppure le costrizioni del collare potrebbero impedirgli di apparire innocuo all'altro cane, rischiando le risse.
Inoltre la pettorina ci aiuta ad evitare che il cane "tiri al guinzaglio", a volte, passare dal collare alla pettorina con un guinzaglio lungo, ci aiuta nella soluzione di questo problema, che è uno dei motivi più frequenti per i quali i proprietari si rivolgono ad un educatore cinofilo.
Personalmente, spesso parto da qui.

Cinzia F.