martedì 17 aprile 2012

La palla è mia e non la lascio...!


La palla è uno dei giochi che usiamo più spesso con  i nostri cani, ed è anche un buon modo per interagire con il nostro amico e rinsaldare il rapporto uomo-cane.
In realtà, è un lavoro, un impegno mentale, per il nostro compagno di giochi: noi lanciamo la palla, lui la rincorre, divertendosi e facendo attività fisica. 
Poi gli diciamo "porta", e lui ce la restituisce, assolvendo ad un compito, e prendendo il suo meritato premio, che sia un bocconcino, una carezza, o le nostre lodi.
Impegna il cane in qualcosa che lo diverte e lo gratifica, se fatto nello schema detto sopra.
Ma, se il nostro cane si attacca al giocattolo in modo morboso, tanto da non lasciare più la palla, può scappare per non farsela togliere, o mordere un altro cane, anche di casa nostra, per gelosia, o, peggio, mordere il proprietario stesso.
In questo caso, probabilmente non c'è equilibrio nel "branco", il proprietario non è una figura di leadership stabile per il cane, oppure al nostro amico manca attività fisica o stimoli mentali durante la giornata, e riversa le sue frustrazioni nell'unico momento ludico, e nell'oggetto che lo rappresenta.
Non dovremmo ne' punire il cane o obbligarlo a restituirci la palla, ne' lasciarla a sua diposizione - nel primo caso, inizieremmo un tira-e-molla che aumenta l'ostilità e non ristabilisce i ruoli nella famiglia - nel secondo caso, avremmo dimostrato al nostro amico che è lui a decidere per tutti, e questo ci darebbe altri problemi.
Piuttosto, interrompiamo il gioco e mostriamo di andarcene, ignorando il cane, se non riporta la palla - invece premiamolo notevolmente se lo fa.
Rivolgiamoci ad un esperto, se il comportamento è pericoloso per noi (perchè il cane morde), o per lui (perchè scappa e rischia di farsi male o finire in strada, o di farsi mordere dagli altri cani, a cui ringhia).
Cinzia

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