martedì 24 aprile 2012

Il cane ci ascolta, ma non parla la nostra lingua

La maggior parte dei problemi dei proprietari con i loro cani dipende dal "non comprendersi", è come se parlassimo due linguaggi diversi: noi ci rivolgiamo al cane come ad una persona, ma lui può capire soltanto il linguaggio del cane, che è rimasto come quello dei lupi, dai quali il nostro amico discende.
Questo linguaggio è fatto di atteggiamenti, e di risposte appropriate al comportamento del cane.
Il ruolo dell'educatore è proprio quello di fare da "interprete", ed insegnare al proprietario a comunicare con il proprio amico per avere un rapporto equilibrato, nel rispetto della natura di entrambi, cane e uomo.
Se c'è un problema radicato, che persiste ad esempio da tempo, l'educatore aiuterà il cane a riprendere la comprensione del suo linguaggio, guidando cane e proprietario ad una relazione che arricchisce entrambi nel modo straordinario in cui questa vecchia amicizia si realizza da tempo.
Cinzia

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